Enti di Ricerca
DLTM
Distretto Ligure delle Tecnologie Marine
Via Nicolò Fieschi, 18 – La Spezia, Italy
“La formazione del personale, importante sfida per il successo dell’industria navale e nautica” dell’8 marzo 2024 relativo al primo degli appuntamenti dedicati all’economia del mare e all’innovazione.
Fondato nel 2009 con l’Accordo di Programma fra Regione Liguria, Ministero dell’Università e della Ricerca e Ministero dello Sviluppo Economico, il Distretto Ligure delle Tecnologie Marine è composto da circa 100 soci fra partner istituzionali: enti di ricerca (Cnr, Enea, Ingv, Dhi), grandi aziende (Leonardo, Fincantieri, Intermarine, Sanlorenzo, Termomeccanica, Mbda, Rina) e circa 70 Pmi innovative, riunite nel Consorzio Tecnomar. Il Distretto rappresenta un consolidato punto di incontro fra domanda ed offerta tecnologica fra imprese e sistema di ricerca sul territorio regionale. Gli ambiti si dividono in tre macrosettori: cantieristica navale, tecnologie della difesa e monitoraggio marino, con particolare attenzione alle economie duali – civili e militari -; inoltre, è l’unico distretto ad avere nel CdA un rappresentante della Marina Militare nominato dal Ministero della Difesa. Il Dltm è ente gestore dell’omonimo Polo di ricerca ed innovazione sulle tecnologie del mare e l’ambiente marino ed è costantemente impegnato in progetti che promuovono lo sviluppo della Blue Economy e nell’organizzazione di eventi di divulgazione sugli ambiti di competenza; dal 2018 ha acquisito dalla Camera di Commercio locale l’uso del marchio Seafuture e, insieme al Consorzio Tecnomar, ha dato vita ad Ibg, la società che organizza la manifestazione biennale.
Progetti In Programma
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Blue Ports – Il progetto europeo Blue Careers in Net-Zero Energy Ports mira a progettare e implementare un percorso di formazione su misura per i lavoratori in ambito portuale che garantisca l’acquisizione di capacità e competenze volte a facilitare e supportare la transizione verde dei porti.
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Leviatad – Progetto europeo Cosme che mira a creare il primo Eurocluster di eccellenza nell’ambito della difesa navale e aeronavale attraverso la cooperazione, in termini di sinergie e integrazione, tra i partner di progetto. Previste: mappatura del settore, azioni di sostegno per l’internazionalizzazione e l’innovazione tecnologica delle Pmi.
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Lab Mare – Progetto per il monitoraggio delle acque e lo studio della degradazione delle plastiche e delle bioplastiche coordinato dal Dltm in sinergia con Istituto Idrografico della Marina, Ingv, Enea e Cnr Ismar, articolato fra Mooring Profondo e Stazione Costiera.
Progetti Storici
- Med New Job: progetto transfrontaliero interreg Italia-Francia ideato per valorizzare le opportunità di lavoro e formazione nella Blue Economy, attraverso la promozione di un approccio partecipativo degli attori rilevanti e politiche attive del lavoro innovative nelle aree di crisi, per la creazione di occupazione sostenibile nel settore della nautica e nell’economia del mare.
- Shil (Ship Hardware in the Loop) Il progetto, avviato nel 2020 è co-finanziato dalla Regione Liguria, riguarda la creazione di un’infrastruttura di ricerca sviluppata dal Dltm e dai dipartimenti Diten, Dime e Dibris dell’Università di Genova e DTLM. Si tratta di un ambiente di co-simulazione Power Hardware-In-the-Loop (PHIL) in cui è possibile condurre simultaneamente test sulla microrete a bordo della nave, sul porto, sulla portata informatica e sul comportamento dinamico della nave.
- USV SWAD: Unmanned Surface Vehicle per Blue Water SWAD; Lo studio mira allo sviluppo di veicoli autonomi o con equipaggio seguendo la tendenza internazionale di aprire prospettive innovative per questo scenario di mercato. In particolare l’imbarcazione, con caratteristiche di grande affidabilità, autonomia, stabilità intrinseca e velocità, dovrà poter operare in scenari “blue water” (in acque profonde) in missioni continuative e sarà guidata da un controllo remoto. Un dimostratore tecnologico, completo delle stazioni di controllo portatili locali e remote, consentirà la verifica delle prestazioni e dell’operatività del sistema, quindi della fattibilità del progetto che sarà destinati principalmente alle missioni di pattugliamento e scorta, scoperta e dissuasione del naviglio “pirata”, imbarco strumentazione per il supporto ai sistemi di navigazione, per la stabilizzazione dei sistemi di puntamento e per l’integrazione con apparati per le analisi ambientali, traino di simulatori di bersagli e simulazione di bersagli veloci, intervento rapido per navi che richiedono assistenza e/o protezione. Partner: ELSEL, INSIS, NUOVA CONNAVI, SITEP ITALIA, INGV, OTO MELARA, UNIGE.
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