Enti di Ricerca

DLTM

Distretto Ligure delle Tecnologie Marine

Viale Nicolò Fieschi, 18 – La Spezia, Italy

Il Distretto Ligure delle Tecnologie Marine nasce alla Spezia da un’idea del senatore Lorenzo Forcieri, unanimemente sostenuta da tutte le forze amministrative ed economiche della provincia. È stato fondato nel 2009 con l’Accordo di Programma fra Regione Liguria, Ministero dell’Università e della Ricerca e Ministero dello Sviluppo Economico, il Distretto Ligure delle Tecnologie Marine è composto da circa 100 soci fra partner istituzionali (Filse, Camera di Commercio Riviere di Liguria, Adsp del Mar Ligure Orientale, Università degli Studi di Genova), enti di ricerca (CNR-ISMAR, ENEA, INGV, DHI), grandi aziende (Leonardo, Fincantieri, Intermarine, Sanlorenzo, Termomeccanica, Mbda, Rina) e circa 70 PMI innovative, riunite nel Consorzio Tecnomar.

Il Distretto rappresenta un consolidato punto di incontro fra domanda ed offerta tecnologica fra imprese e sistema di ricerca sul territorio regionale. Gli ambiti si dividono in tre macrosettori: cantieristica navale e nautica, tecnologie della difesa e monitoraggio marino, con particolare attenzione alle economie duali – civili e militari; inoltre, è l’unico distretto ad avere nel CdA un rappresentante della Marina Militare nominato dal Ministero della Difesa. ll DLTM è ente gestore dell’omonimo Polo regionale di ricerca ed innovazione sulle tecnologie del mare e l’ambiente marino, costantemente impegnato in progetti e attività che promuovono lo sviluppo della Blue Economy attraverso la competitività e l’internazionalizzazione delle imprese, l’organizzazione di eventi di networking e divulgazione sugli ambiti di competenza.

Dal 2018 ha acquisito dalla Camera di Commercio locale l’uso del marchio Seafuture e, insieme al Consorzio Tecnomar, ha dato vita ad IBG, la società che organizza la manifestazione biennale.

Progetti in Corso
  • Blue Ports – Il progetto europeo Blue Careers in Net-Zero Energy Ports mira a progettare e implementare un percorso di formazione e certificazione europea su misura per i lavoratori in ambito portuale che garantisca l’acquisizione di capacità e competenze volte a facilitare e supportare la transizione verde dei porti.

  • Lab Mare – Progetto per il monitoraggio delle acque e lo studio della degradazione delle plastiche e delle bioplastiche coordinato dal DLTM, in sinergia con Istituto Idrografico della Marina, INGV, ENEA e CNR-ISMAR, articolato fra Mooring Profondo e Stazione Costiera. I dati raccolti vengono messi a disposizione open source.

  • Be-Stream Power – Progetto europeo di cooperazione transfrontaliera (Italia-Francia), che mira a potenziare i servizi occupazionali nel settore della Blue Economy. Tra le principali attività: creazione di tavoli tematici strategici, aggiornamento dell’Osservatorio sull’economia del mare con nuove sfide e tematiche, strumenti per supportare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
Progetti Conclusi
  • Leviatad – Progetto europeo Smp-Cosme che ha dato vita al primo Eurocluster d’eccellenza dedicato al settore della difesa navale e aeronavale e che prevede la cooperazione, in termini di sinergie e attività congiunte, tra i partner di progetto. Tra i risultati principali: mappatura del settore – in termini di attori chiave, stakeholder, obiettivi strategici e tecnologie disruptive – e azioni di sostegno all’innovazione tecnologica e all’internazionalizzazione delle Pmi europee, tra cui due bandi (per un totale di 1 milione di euro) e due serie di workshop.
  • Med New Job – Progetto transfrontaliero INTERREG Italia-Francia ideato per valorizzare le opportunità di lavoro e formazione nella Blue Economy; ha promosso un approccio partecipativo degli attori del settore e politiche attive del lavoro innovative nelle aree di crisi, con l’obiettivo di creare occupazione sostenibile nell’economia del mare.
  • SHIL (Ship Hardware in the Loop) – Il progetto, co-finanziato dalla Regione Liguria, ha reso possibile la creazione di un’infrastruttura di ricerca sviluppata dal DLTM e dai dipartimenti DITEN, DIME e DIBRIS dell’Università di Genova: un ambiente di co-simulazione Power Hardware-In-the-Loop (Phil) grazie al quale è stato possibile condurre simultaneamente test sulla microrete a bordo, sul porto, sulla portata informatica e sul comportamento dinamico della nave.
  • USV SWAD (Unmanned Surface Vehicle per Blue Water Swad) – Studio finalizzato allo sviluppo di veicoli autonomi o con equipaggio destinati ad operare in scenari “blue water” (in acque profonde) nell’ambito di missioni continuative, guidati da controllo remoto, quali pattugliamento e scorta, scoperta e dissuasione del naviglio “pirata”, imbarco strumentazione per il supporto ai sistemi di navigazione, intervento rapido per navi che richiedono assistenza e/o protezione. Partner: Elsel, Insis, Nuova Connavi, Sitep Italia, INGV, Oto Melara, UNIGE.

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