Enti di Ricerca

ENEA

Centro Ricerche Ambiente Marino – S. Teresa

c/o Forte Santa Teresa – Pozzuolo di Lerici (SP), Italy

Il Centro Ricerche Ambiente Marino (CRAM) – ENEA – S. Teresa svolge un’attività oltre quarantennale nel Golfo di La Spezia, sul territorio nazionale e nel mondo, sviluppando progetti di ricerca scientifica finalizzati allo studio dei processi che avvengono in ambiente marino, in relazione ai cambiamenti naturali e antropici.

Attraverso un approccio transdisciplinare, il CRAM S. Teresa studia il funzionamento degli ecosistemi, la loro relazione con l’ambiente marino e le reciproche influenze nell’ottica di sviluppo di progettualità indirizzate all’adattamento al cambiamento climatico. Le competenze spaziano dalla biologia, ecologia, sedimentologia, chimica, oceanografia, radio-ecologia, informatica e, nei suoi laboratori, di recente potenziati grazie ai progetti PNRR, svolge attività sperimentali e di misurazione, monitora su larga scala e attraverso l’analisi spaziale le dinamiche costiere avvalendosi anche di tecniche di telerilevamento ottico (remote sensing). Inoltre, per le attività di ricerca e monitoraggio a livello locale, è dotato di due mezzi nautici e di una squadra di ricercatori scientifici subacquei. Il CRAM S. Teresa collabora con stakeholder e amministratori del territorio attraverso specifiche progettualità finalizzate alla conoscenza e tutela dell’ambiente marino e delle sue risorse, e, a livello locale, anche grazie alla piattaforma di cooperazione SMART BAY S. TERESA (https://smartbaysteresa.com/), di cui ENEA è coordinatore. All’interno della piattaforma è stato progettato e realizzato un osservatorio marino nel Golfo di La Spezia (osservatorio sottomarino Smart Bay S. Teresa) che produce, gestisce, trasmette in tempo reale e archivia i dati marini ad alta risoluzione, con possibili ed importanti applicazioni in ambito modellistico oceanografico e in particolare di early-warning.

Il Centro è inoltre inserito in reti ed infrastrutture Europee, tra cui la Rete di Monitoraggio a Lungo Termine degli Ecosistemi (LTER, https://www.lteritalia.it/?page_id=1034) e il Centro Europeo per le Risorse Biologiche Marine (EMBRC, https://embrc.it/en/home-english/).

Progetti in Corso
  • PNRR-RAISE: Robotics and AI for Socio-economic Empowerment
  • PNRR-EMBRC-UP: Unlocking the Potential for Health and Food from the seas
  • PNRR-NBFC: National Biodiversity Future Centre
  • PNRR-SIM: Sistema Integrato di Monitoraggio
  • MINKE: Metrology for Integrated marine MaNagement and Knowledge-transfer nEtwork
  • Emodnet Data Ingestion: The European Marine Observation and Data Network
  • EcoAtlas: Assistenza tecnica nell’introduzione di tecnologie innovative e strumenti per ridurre il rischio e la vulnerabilità e rafforzare l’adattamento al cambiamento climatico nell’ecosistema marino cubano
  • IAEA-CRP: Microplastics in Marine Sediments and 210Pb Dating Method: An Open Challenge. A Case Study in the Gulf of La Spezia (Italy)
  • Guardiani della Costa: progetto di educazione ambientale per le scuole

Partecipazione in qualità di partner a: JRU-LTER, JRU-EMBRC, JRU-EMSO, ISSS

Alcuni progetti svolti negli ultimi anni: Seadatanet/RIMA/EUMAR/PERSEUS/DIP/UNDROID/Iceclimalizers/Bioross/Graceful/Emodnet Geology5/PVS Tonga/PVS Vanuatu/IDEM

Progetti Futuri

I progetti futuri si concentreranno sull’espansione e approfondimento delle attuali linee di ricerca:

  • studio delle risposte adattative degli ecosistemi e loro ripristino;
  • acquisizione, analisi e gestione di dati marini in real-time;
  • mappatura degli habitat marini tramite remote sensing;
  • radio-ecologia per lo studio dei processi di bioturbazione, per la datazione radiometrica dei sedimenti e per la ricostruzione dell’impatto antropico e dell’inquinamento, anche da microplastiche;
  • sviluppi nel settore dell’acquacoltura sostenibile.

Inoltre, il Centro si sta adoperando per diventare un punto di riferimento territoriale per gli stakeholders che operano nel Golfo di La Spezia, al fine di instaurare un dialogo con le istituzioni locali per il recupero di habitat degradati e la gestione e valorizzazione delle risorse acquatiche in un’ottica di sviluppo sostenibile.

Il network
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